Gli sfondi fotografici offrono un grande supporto creativo, ed è per questo che sono davvero un “must have” in uno studio fotografico professionale. Sono molto utilizzati nei ritratti, nella fotografia still life o in video di interviste ecc. Di fondali ne esistono davvero di tutti i colori, con diverse trame ed in diversi materiali. C’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Spesso avere un buon assortimento dei diversi tipi di fondali fotografici può diventare dispendioso. Chi sta iniziando da poco e sta investendo nella realizzazione del suo primo studio fotografico professionale e non, può ritrovarsi a dover spendere cifre consistenti in questi accessori.
Ecco perché, in questo tutorial ti mostro come è possibile ottenere tantissime varianti (per non dire infinite) di uno sfondo fotografico, senza dover spendere un capitale…
Sfondi fotografici: Di cosa hai bisogno?
Per ottenere questi risultati avrai bisogno di pochissime cose.
La prima cosa è un fondale di colore grigio. Puoi scegliere se usarne uno in tessuto o in cartoncino o se ne hai la possibilità puoi dipingere una parete nel tuo studio proprio di questo colore. Sicuramente ti starai chiedendo il perché del colore grigio. La risposta è semplice: questo colore offre molta versatilità ma approfondiamo il concetto tra pochissimo, resta concentrato…
Se scegli di acquistare un fondale le scelte che hai a disposizione sono in tessuto, in carta o in vinile. Quelli in carta o tessuto sono generalmente più economici ma hanno dei contro non indifferenti: quelli in tessuto si possono lavare, ma c’è il rischio che dopo un po’ si scoloriscano e comunque devono essere ben stirati prima dell’uso per evitare pieghe antiestetiche.
I fondali in carta non possono essere lavati, quindi dovrai tagliarne via una parte ogni volta che si sporcano. Gli sfondi fotografici in vinile, invece, sono facilmente lavabili e non necessitano di stiratura, quindi sono molto più pratici, a fronte però di un costo superiore. A te la scelta!
Insieme al fondale avrai bisogno di un portafondali. Anche qui puoi scegliere tra diversi tipi. Ci sono quelli a parete, che una volta fissati a muro restano fissi e ti permettono di riavvolgere il fondale dopo l’uso, oppure il supporto a stativi che ti consente di portarlo con te, qualora avessi bisogno di allestire uno studio esterno o presso un tuo cliente.
Colorare i fondali
Una volta installato lo sfondo puoi usarlo così com’è, o colorarlo a tuo piacimento attraverso un’illuminazione colorata. Ecco il perché della scelta di un fondale grigio. Questo colore è neutro e assorbe una buona quantità di luce permettendo di ottenere colori intensi e saturi e di non riflettere eccessivamente la luce all’interno della scena.
Io utilizzo dei pannelli led RGB puntati direttamente sullo sfondo. In questo modo posso ottenere qualsiasi tonalità di colore io voglia. Questi pannelli led Neewer sono davvero fantastici e ne ho parlato approfonditamente in una recensione che puoi trovare di seguito…
In alternativa, se non hai a disposizione delle luci RGB e non vuoi acquistarne di nuove, puoi ottenere lo stesso effetto utilizzando delle gelatine colorate davanti alla tua fonte di luce, che sia continua o anche flash.