Studiare il loro percorso, la loro storia, il loro modo di osservare ed analizzare le loro fotografie è a mio parere il modo migliore per crescere come fotografo e sviluppare le proprie capacità. Si, studiare i fotografi famosi è il migliore metodo di crescita. Quindi mettiti comodo perché di carne al fuoco c’è ne sta in abbondanza.

Sono molti i fotografi contemporanei ed i fotografi del passato che hanno fatto la storia della fotografia è che possono insegnare davvero tanto. In questo articolo te ne voglio presentare alcuni che rientrano nella maggior parte dei generi fotografici: dalla fotografia di strada al ritratto, alla moda, al paesaggio, al sociale ecc.

All’interno di questa lista, trovi linkati anche alcuni libri dei rispettivi fotografi che ti consiglio di acquistare. Magari scegli quelli che più suscitano il tuo interesse e stimola di più la tua curiosità. Leggendo qualcuno di questi libri, trarrai sicuramente delle grandi lezioni che ti aiuteranno a crescere come fotografo e perché no anche come persona.

Direi che siamo pronti per partire…

I 10 fotografi famosi che devi assolutamente conoscere

Henri Cartier-Bresson

Probabilmente Henri Cartier-Bresson è il fotografo più famoso della storia. È, praticamente, il precursore della street photography ed è conosciuto soprattutto per la sua straordinaria capacità di saper cogliere l’attimo e immortalarlo nelle sue fotografie.

Le sue fotografie sono davvero iconiche; riconosciute ed apprezzate a livello mondiale. Osservandole traspare quanta pazienza ed attenzione egli aveva nel realizzarle. Henri Cartier-Bresson ha scritto diversi libri, ma tra i tanti puoi iniziare la tua lettura con questo:

Steve McCurry

La sua fama è dovuta soprattutto al suo celebre ritratto della ragazza afghana Sharbat Gula che ha affascinato e commosso milioni di persone. E’ considerata una delle fotografie più famose di sempre.

Steve McCurry documenta, infatti, gli orrori del conflitto tra Pakistan e Afghanistan, ed è proprio qui che la sua fama come uno dei fotografi più famosi al mondo cresce. Fama consolidata dall’arrivo del prestigioso premio “Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad“, un riconoscimento riservato ai fotoreporter che si sono distinti per il loro coraggio nel documentare la guerra.

Il fotografo americano è anche considerato il maestro indiscusso del colore e del ritratto. Le regole della composizione da lui adottate sono spesso imitate da coloro che vogliono raccontare delle storie con le proprie fotografie.

Se vuoi approfondire l’approccio alla fotografia di Steve McCurry ti consiglio di leggere questo libro che svela i retroscena del suo lavoro.

Robert Capa

Fondatore della più prestigiosa e rivoluzionaria agenzia fotografica del mondo “Magnum Photos“, Robert Capa trova il suo posto tra i fotografi famosi, anche lui come fotoreporter di guerra.

Le sue fotografie hanno segnato un’epoca, documentando la guerra civile spagnola, la seconda guerra mondiale ed il conflitto in Indocina dove il fotografo troverà la morte nel 1954. Un uomo dal carattere temerario ed intraprendente. Uno dei suoi scatti più famosi è “Morte di un miliziano”.

Ecco di seguito un ottimo libro che raccoglie le sue fotografie ed il suo pensiero sulla guerra è “Leggermente fuori fuoco”…

Ansel Adams

Fu un maestro nella fotografia di paesaggio in bianco e nero. Si, suona un po’ strano! quando pensiamo alla fotografia di paesaggio, generalmente ci aspettiamo bellissime immagini cariche di colori. Ansel Adams, invece ha scelto di valorizzare i suoi scatti attraverso un uso sapiente del bianco e nero, creando immagini intense e cariche di drammaticità.

Adams è l’inventore del sistema zonale, un metodo di esposizione e sviluppo che consente di restituire la massima gamma di grigi sulla scala del bianco e nero dell’immagine finale, restituendo correttamente sia i dettagli in ombra che quelli nelle luci.

Tra i suoi libri, quello che meglio riassume la sua opera fotografica,  a mio parere è: “Ansel Adams 400 Photographs”, libro che non può certo mancare in una libreria fotografica degna di questo nome.

Gianni Berengo Gardin

Si dedica alla fotografia a partire dagli inizi degli anni cinquanta, documentando l’evoluzione del paesaggio e della società italiana dal dopoguerra ad oggi. La sua attenzione si focalizza su una varietà di tematiche che vanno dal sociale alla vita quotidiana, al mondo del lavoro, all’architettura e al paesaggio. Ha esposto le sue fotografie in centinaia di mostre in tutto il mondo.

Inoltre conta più di 200 libri pubblicati e credo che tra i fotografi famosi sia quello che può insegnare di più… Oltre che uno dei fotografi italiani più famosi è un uomo di grande cultura ed ha un modo di insegnare fotografia molto efficace.

Tra i suoi libri il primo che ti voglio consigliare è questo:

Sebastiao Salgado

Salgado, fotografo brasiliano, si dedica per lo più al sociale. E’ considerato un maestro del bianco e nero, esattamente come Ansel Adams, ma con uno stile molto diverso e con una tecnica molto personale. Si avvicina alla fotografia negli anni settanta.

I suoi reportage raccontano soprattutto tematiche sociali come il cambiamento climatico e le influenze politico-economiche sulla vita delle persone nei paesi poveri. Questi ultimi sono soggetti ricorrenti nelle sue fotografie e vengono ritratti mentre lavorano nei campi, in barca o nei pozzi petroliferi per conto delle multinazionali straniere.

Uno dei progetti più famosi di Salgado è “La mano dell’uomo“, un reportage durato 6 anni e realizzato percorrendo 26 paesi diversi.

Franco Fontana

E’ uno dei fotografi italiani più famosi al mondo, conosciuto come il “maestro del colore”. Nella sua carriera ha sperimentato con soggetti che vanno dal paesaggio rurale, industriale o urbano, ma anche nella pubblicità, la moda e il nudo.

Le leve principali dei suoi lavori sono il colore e la geometria. Osservando le sue fotografie di paesaggi, emerge subito che non si limitano a rappresentare la realtà, ma c’è una ricerca di astrazione fatta di colori intensi e linee nette e marcate. Uno stile elegante ed unico che è stato subito apprezzato a livello mondiale. Le sue opere sono state esposte in più di 50 musei sparsi per il mondo e pubblicate su più di 40 libri fotografici.

Se vuoi migliorare sotto il profilo della creatività in fotografia, certamente questo fotografo ha molto da insegnare. Sotto questo profilo il libro che ti consiglio e:

Elliott Erwitt

E’ un fotografo statunitense specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria. Seguì la teoria del cogliere l’attimo decisivo, così come Henri Cartier-Bresson. Tra i fotografi famosi è noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed ai limiti dell’assurdo il cui luogo perfetto è la strada.

Anche lui membro della Magnum Photos dal 1953, ha esposto le sue fotografie nelle gallerie e nei musei più importanti del mondo. Uno dei soggetti preferiti di Erwitt sono i cani che ha spesso fotografato nel corso della sua carriera e che ha riunito in 4 dei suoi libri fotografici.

Uno dei libri che meglio lo rappresenta è il seguente:

Ferdinando Scianna

Il fotografo siciliano, amico di Cartier-Bresson, ha riconosciuto quest’ultimo come suo maestro e colui che gli ha insegnato l’importanza di saper cogliere il quotidiano. Le fotografie di Scianna sono rigorosamente in bianco e nero e realizzate sfruttando la luce naturale. Risulta subito evidente il gioco di luci e ombre che è sempre al centro dell’immagine, conferendo ai soggetti una rotondità ricercata.

Diverse volte egli stesso ha affermato: “Io dico che che il sole mi interessa perché fa ombra”. Scianna fu il primo fotografo italiano ad entrare a far parte della Magnum Photos.

E’ autore di decine di libri tra i quali mi sento di consigliarti questo:

Robert Doisneau

Doisneau è considerato uno dei maggiori esponenti della fotografia umanista e del fotogiornalismo. La sua fotografia è un viaggio attraverso le emozioni dell’uomo che coglie di sorpresa i suoi soggetti. Il più delle volte i suoi scatti non sono preparati ma per così dire “rubati”. Per questo motivo Doisneau ama definirsi “pescatore di momenti”.

L’ambientazione nelle sua fotografie e quasi sempre Parigi, di cui immortala strade, cittadini, lavoratori, bambini che giocano. Soggetti quasi sempre inconsapevoli, ma comunque capaci di trasmettere delle emozioni. Per questa sua capacità di raccontare l’emotività dei suoi soggetti, Robert Doisneau è considerato il fotografo romantico per eccellenza. La sua opera più conosciuta è “Bacio davanti all’hotel De Ville”.

Se vuoi imparare di più ti consiglio questo libro:

Fotografi Famosi: Conclusioni

Abbiamo visto una bella panoramica dei fotografi più famosi al mondo. Una carrellata di artisti che hanno sviluppato il loro proprio modo di guardare il mondo e raccontarlo con uno stile personale. Tra loro c’è chi ha fatto del bianco e nero, praticamente l’assoluto, ma altri hanno scelto il colore come cavallo di battaglia. Alcuni hanno seguito in modo ferreo le regole della composizione, altri le hanno completamente stravolte. Ma tutti possiamo imparare gradi lezioni da questi maestri della fotografia.

Non avere quindi paura di esprimerti attraverso le tue fotografie. Una delle mie frasi preferite è di Ansel Adams “non ci sono regole per una buona foto, ci sono solo buone fotografie”.