Filtro polarizzatore: indispensabile per la fotografia di paesaggi – Guida Completa

Filtro polarizzatore: indispensabile per la fotografia di paesaggi – Guida Completa

Continuando la serie dedicata ai filtri ottici che ho iniziato parlando dei filtri ND e GND, oggi ci concentriamo su un altro filtro davvero indispensabile nella fotografia di paesaggio: il filtro Polarizzatore. Qualunque fotografo di paesaggi, professionista o amatoriale che sia, ne ha uno nella propria borsa degli attrezzi. I risultati che offre un filtro polarizzatore sono unici e insostituibili. E’ uno di quei filtri che non può essere simulato attraverso software di fotoritocco.

Per questo motivo è ancora oggi, nell’era del digitale, uno dei filtri fotografici più usati nella fotografia di paesaggio.

La Polarizzazione della luce

Prima ancora di parlare di cosa sia ed a cosa serve un filtro polarizzatore, bisogna capire cosa è la polarizzazione della luce.

La polarizzazione della luce si riferisce alla direzione delle oscillazioni del campo elettromagnetico che costituisce la luce. La luce è composta da onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio, e queste onde possono vibrare in un’infinita varietà di direzioni.

La polarizzazione della luce si riferisce alla direzione preferenziale delle oscillazioni del campo elettromagnetico rispetto alla direzione di propagazione della luce stessa. In altre parole, se la luce è polarizzata lungo un asse particolare, allora le oscillazioni del campo elettromagnetico si verificano solo lungo quell’asse.

Ci sono diversi modi in cui la luce può essere polarizzata, tra cui la polarizzazione lineare, circolare ed ellittica. La polarizzazione lineare si verifica quando le oscillazioni del campo elettromagnetico si verificano solo lungo una direzione retta, mentre la polarizzazione circolare si verifica quando le oscillazioni si verificano in un piano perpendicolare alla direzione di propagazione e ruotano intorno ad essa come una spirale. La polarizzazione ellittica si verifica quando le oscillazioni si verificano lungo due assi ortogonali e la loro intensità varia in modo ellittico.

La polarizzazione della luce è importante in molti contesti, tra cui l’ottica, la tecnologia delle comunicazioni e l’elettronica e non ultima la fotografia.

Come influisce la polarizzazione in fotografia?

La polarizzazione della luce può influire significativamente sulla fotografia, soprattutto quando si fotografano oggetti con superfici riflettenti come l’acqua, il vetro o il metallo. In questi casi, la luce riflessa può produrre bagliori e riflessi indesiderati che possono disturbare l’immagine.

Come ho detto poco sopra, la luce può essere polarizzata in diversi modi: linearmente, circolarmente, o in modo sinusoidale. Questo tipo di polarizzazione non dipende soltanto dalla sorgente luminosa che emette la luce, ma anche dai materiali attraverso i quali si propaga e le superfici sulle quali si riflette.

Per esempio, quando la luce entra nell’atmosfera, a seconda dell’angolazione a cui entra, acquisisce un certo tipo di polarizzazione. D’altre parte, la stessa luce che viene riflessa da superfici come acqua, plastica o vetro, assume una polarizzazione lineare, mentre la polarizzazione circolare è tipica della riflessione su superfici metalliche.

Come puoi capire, nell’atmosfera si crea una grande confusione di radiazioni elettromagnetiche tutte polarizzate in modo diverso. Questo è ciò che provoca tutti i riflessi che vediamo sulle superfici lucide.

Il nostro occhio non riesce a percepire la differenza tra i vari tipi di luce polarizzata e non, perché è sensibile alla frequenza della radiazione, ma non alle caratteristiche dell’onda elettromagnetica. Non abbiamo quindi la possibilità di filtrare naturalmente la luce polarizzata. In fotografia invece, attraverso l’uso di particolari filtri, detti filtri polarizzatori, abbiamo la possibilità di filtrare la luce a seconda della sua polarizzazione.

Tipi di filtro polarizzatore

I filtri polarizzatori sono di due tipi:

  • Filtro polarizzatore lineare, il quale è in grado di trasformare la luce non polarizzata in ingresso, in luce polarizzata linearmente in uscita.
  • Il polarizzatore circolare, invece, organizza la propagazione dell’onda luminosa in modo che il suo piano di polarizzazione ruota con regolarità sull’asse di propagazione nello spazio.

Entrambe le tipologie di filtro, si lasciano attraversare dalla sola componente polarizzata presente nella luce non polarizzata, senza alterarne la componente cromatica.

Filtro Polarizzatore lineare

Nel caso del polarizzatore lineare, quest’ultimo è un dispositivo che ha la capacità di selezionare e consentire il passaggio solo della componente di luce che è polarizzata linearmente. Questo significa che quando lo posizioniamo davanti all’obiettivo, esso permette solo alla luce polarizzata linearmente di attraversarlo, mentre blocca o assorbe le altre componenti della luce.

Tuttavia, è importante notare che anche se il polarizzatore lineare svolge questa funzione di selezione, non è completamente trasparente per la luce non polarizzata linearmente. In altre parole, quando viene utilizzato, appare scuro poiché assorbe una certa quantità di luce che non è allineata con la sua polarizzazione. Quindi, mentre consente alla luce polarizzata linearmente di passare attraverso di esso, una parte della luce non polarizzata viene bloccata, rendendo l’immagine finale più scura.

Filtro Polarizzatore circolare

Nel contesto della polarizzazione circolare, il comportamento della luce è notevolmente diverso rispetto a quella polarizzata linearmente. In questo caso, il vettore del campo elettromagnetico ruota in modo regolare nello spazio, e questa rotazione costante implica che non esiste un piano di polarizzazione ben definito, come avviene nella polarizzazione lineare.

Il polarizzatore circolare è progettato per sfruttare questa rotazione continua del vettore del campo elettromagnetico. Quando viene posizionato davanti all’obiettivo, imprime alla luce non polarizzata una variazione ciclica nell’orientamento delle forze elettrica e magnetica. In altre parole, seleziona la componente appropriata della luce in base al suo tipo di polarizzazione circolare.

Similmente al polarizzatore lineare, anche il polarizzatore circolare appare scuro quando utilizzato, poiché continua ad assorbire una certa quantità di luce. Anche in questo caso, si traduce in una riduzione complessiva dell’illuminazione.

Il polarizzatore circolare è l’unico utilizzabile nelle macchine fotografiche con sistemi di messa a fuoco automatica a contrasto di fase. Questo perché tali sistemi di messa a fuoco automatica non sono in grado di operare efficacemente quando la luce è polarizzata linearmente. La luce polarizzata linearmente può influire negativamente sulla capacità di questi sistemi di rilevare il contrasto necessario per una messa a fuoco precisa.

Filtro polarizzatore
  • Per obiettivi con filettature frontale 82mm
  • Ultra High Definition: Il NiSi True Color CPL è realizzato in vetro ottico esclusivo NiSi per una maggiore chiarezza.
  • True Color: colore puro, senza dominanti calde o fredde tipiche di altri filtri polarizzati.

Ottenere un filtro ND variabile

Un interessante approccio consiste nell’utilizzare due polarizzatori con il piano di polarizzazione orientato a 90 gradi l’uno rispetto all’altro. In questo modo, è possibile ottenere un oscuramento quasi totale poiché la luce polarizzata dal primo polarizzatore viene bloccata dal secondo.

Questo sistema a due polarizzatori può essere impiegato in modo creativo per creare un filtro a densità neutra variabile. Regolando la rotazione di uno dei due polarizzatori rispetto all’altro, è possibile variare la quantità di luce che passa attraverso la combinazione dei filtri. Questo è particolarmente utile quando si desidera aprire il diaframma e allungare il tempo di esposizione in condizioni di forte illuminazione solare.

Tuttavia, è importante considerare che ci sono delle controindicazioni nell’uso di questa configurazione. L’autofocus, insieme al telemetro elettronico, non funziona correttamente in presenza di questa combinazione di polarizzatori. Inoltre, la messa a fuoco manuale diventa estremamente difficile a causa dell’oscuramento significativo dell’immagine. Pertanto, se si sceglie di utilizzare questa tecnica, è importante essere consapevoli di queste limitazioni e considerare attentamente quando e come applicarla nelle situazioni fotografiche.

Casi di utilizzo del polarizzatore

Scurire il cielo

Il polarizzatore è fondamentale nella fotografia paesaggistica per enfatizzare il colore blu del cielo e creare una transizione graduale verso l’orizzonte. Questo effetto non può essere ottenuto con filtri colorati poiché altererebbero l’equilibrio cromatico dell’intera scena. Il polarizzatore sfrutta il fenomeno fisico della polarizzazione, bloccando la luce polarizzata linearmente quando è allineato correttamente, riducendo così la luminosità del cielo rispetto ad altri soggetti.

Questo fenomeno è più evidente in giornate limpide, specialmente al mattino o al pomeriggio con il sole posizionato lateralmente. Non è efficace in controluce, ma funziona meglio quando l’obiettivo è a 90° rispetto alla luce proveniente dal sole inclinato a 45° sull’orizzonte. La presenza di foschia o il sole alle spalle possono attenuare l’effetto poiché depolarizzano la luce proveniente dagli strati superiori del cielo.

Questo effetto è meno evidente in giornate nuvolose e durante l’alba o il tramonto. Tuttavia, nelle giornate con nuvole bianche su un cielo azzurro, l’effetto può essere spettacolarmente enfatizzato, creando un contrasto accattivante tra le nuvole e il cielo blu intenso.

Scurire il cielo con il polarizzatore

Effetti sulla vegetazione

Le migliori foto di paesaggi, o della vegetazione in generale, si ottengono in primavera quando le foglie sono giovani e mantengono colori più vividi. Col passare delle stagioni, la vegetazione invecchia e le foglie diventano più scure, perdendo parte del loro fascino fotografico.

Per ottenere una corretta esposizione nella zona della vegetazione, spesso è necessario aumentare l’esposizione, ma questo può portare a una perdita di saturazione nel cielo. Utilizzando un filtro polarizzatore per eliminare la componente polarizzata dalla luce proveniente dal cielo, è possibile ottenere un adeguato livello di esposizione per le foglie, preservando al contempo la saturazione del colore del cielo.

Inoltre, il filtro polarizzatore può essere utile per ridurre i riflessi sulla superficie delle foglie, contribuendo a migliorare la qualità dell’immagine in determinate situazioni. In definitiva, il filtro polarizzatore è uno strumento prezioso per ottenere immagini vivide e ben bilanciate dei paesaggi, consentendo di gestire meglio l’esposizione e la saturazione dei colori, specialmente in condizioni di luce intensa.

Filtro polarizzatore ed i riflessi sull’acqua

L’effetto del filtro polarizzatore è particolarmente evidente sulla superficie dell’acqua, dove si verificano intensi riflessi di luce con alto grado di polarizzazione. Ad esempio, sia il mare che i laghi riflettono una considerevole quantità di luce polarizzata linearmente, creando riflessi uniformi che rendono difficile vedere il fondo, anche se l’acqua è trasparente.

I polarizzatori, sia lineari che circolari, riescono efficacemente a rimuovere questi riflessi dalla superficie dell’acqua, aumentando la percezione di limpidezza. Questi filtri consentono alla luce proveniente dal fondo, che non è polarizzata e ha una minore intensità rispetto al riflesso, di raggiungere il sensore della fotocamera.

Le classiche fotografie in cui il mare appare cristallino,  sono spesso realizzate utilizzando questa tecnica. In realtà, il mare è estremamente limpido, ma i riflessi luminosi possono rendere difficile percepirlo come tale. Eliminando questi riflessi, grazie ai filtri polarizzatori, si amplifica la sensazione di limpidezza dell’acqua, creando un effetto visivo affascinante e invitante.

eliminare riflessi con il filtro polarizzatore

Lo stesso effetto lo si può ottenere anche nel fotografare superfici lucide come il vetro o il metallo.

Conclusioni

In conclusione, la polarizzazione della luce è un fenomeno fisico interessante e utile in molte situazioni, soprattutto in campo fotografico. L’uso di filtri polarizzatori, sia lineari che circolari, consente di gestire la luce in modo selettivo, migliorando la qualità delle immagini in diverse situazioni.

Nella fotografia di paesaggi, i polarizzatori sono preziosi per ottenere cieli azzurri e saturi e per enfatizzare la i colori della vegetazione. Inoltre, sono strumenti essenziali per eliminare i riflessi dalla superficie dell’acqua, rivelando la chiarezza e la trasparenza sottostante.

Tuttavia, è importante comprendere le sfumature dell’uso dei polarizzatori, poiché possono influire sull’esposizione, sul bilanciamento dei colori e sulla messa a fuoco in alcune situazioni. Pertanto, è fondamentale utilizzare questi filtri con consapevolezza e considerazione delle condizioni specifiche di scatto.

In generale, sfruttare la polarizzazione nella fotografia aggiunge un elemento intrigante per catturare la bellezza del mondo naturale, migliorando la qualità delle immagini e consentendo agli artisti fotografici di esprimere la loro creatività in modo unico e coinvolgente.

Se ami fotografare il mondo intorno a te, allora un filtro polarizzatore è ciò di cui hai bisogno! Potrai catturare cieli dai colori più intensi, rendere l’acqua cristallina e far risaltare i dettagli nascosti nelle tue immagini. Non trascurare la possibilità di trasformare ogni scatto in un’opera d’arte. Ecco una piccola selezione di filtri polarizzatori che ti consiglio…

Filtro polarizzatore
  • Per obiettivi con filettature frontale 82mm
  • Ultra High Definition: Il NiSi True Color CPL è realizzato in vetro ottico esclusivo NiSi per una maggiore chiarezza.
  • True Color: colore puro, senza dominanti calde o fredde tipiche di altri filtri polarizzati.
  • Quarzline CPol 82 mm
  • Elemento in vetro al quarzo fuso – Risolve sensori fino a 100 MP
  • Telaio in ottone: filettatura liscia e maggiore durata
  • 【Elimina i riflessi o li attenua】 il filtro polarizzatore rimuove i riflessi dalle superfici non metalliche, riduce la foschia ed enfatizza la saturazione naturale dei colori.
  • 【Migliora le tue foto】 il filtro polarizzatore si avvita direttamente all’obiettivo, blocca i riflessi indesiderati alla semplice rotazione della ghiera frontale.
  • 【Frame in Ottone ultra Slim】 il filtro polarizzatore ha una struttura in frame in ottone ultra slim, nessuna vignettatura.
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