Tipologia di vacanza molto amata sia dagli appassionati della natura, sia da chi, invece, non può fare a meno di catturare, con la macchina fotografica, la bellezza della realtà che ha attorno. Il safari fotografico prevede la possibilità di scoprire alcune delle zone più belle dell’Africa.
Premettiamo l’importanza di dotarsi di un’attrezzatura fotografica di qualità e di accessori per proteggerla adeguatamente, in quanto alcuni territori possono essere ostili per le apparecchiature fotografiche.
Quali sono le zone migliori? Iniziamo citando il Kenya, con la possibilità di assistere alla migrazione degli gnu nelle zone del Masai Mara.
Viaggio e fotografia procedono a braccetto: non sarete mai a corto di soggetti interessanti.
Può darsi però che non sia affatto banale realizzare fotografi e originali, che si distinguano dalle solite vedute di siti famosi e attrazioni e siano riconoscibili per il vostro stile personale.
Anche la Namibia è una delle destinazioni ideali per chi desidera fotografare gli animali della savana durante un fotosafari. Il Parco Nazionale di Etosha in particolare, che non a caso è una tappa fissa di questo viaggio organizzato in Namibia di Stograntour, tour operator specializzato in adventure trips, offre l’opportunità di avvistare una varietà di fauna selvatica, tra cui leoni, elefanti e rinoceronti.
Un’altra località rinomata è il Parco Transfrontaliero di Kgalagadi, famoso per i suoi predatori. Questi parchi, con i loro paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità, rappresentano mete imperdibili per ogni appassionato di fotografia naturalistica.
Come non menzionare la Tanzania? In questo Paese africano, gli appassionati di fotosafari possono trovare materiale per la loro pellicola nel meraviglioso Parco Nazionale del Serengeti. A livello geografico, lo si può considerare un vero e proprio proseguimento delle pianure del Masai Mara in Kenya.
Degna di nota quando si parla di tappe per i safari fotografici in Tanzania è l’area di conservazione del Ngorongoro. Descrivere questi luoghi vuol dire chiamare in causa la potenza della natura in tutta la sua magnificenza, resa ancora più d’impatto se si pensa che l’Africa è considerato il continente culla della vita.
Safari fotografici in Africa: altre zone da non perdere
Il safari fotografico in Africa può rivelarsi un’esperienza trasformativa sotto diversi punti di vista. Fare almeno una volta nella vita questa tipologia di vacanza vuol dire sperimentare l’adrenalina delle notti sotto le stelle e conoscere persone da tutto il mondo.
Tornando all’elenco delle tappe fondamentali per chi vuole tornare a casa con ricordi fotografici speciali, citiamo il Mozambico. Meno conosciuto rispetto alle mete elencate nelle righe precedenti, questo Paese è fantastico per chi sta pensando di prenotare una vacanza all’insegna dei safari fotografici.
Lo si può definire una destinazione di nicchia ed emergente, perfetta per chi vuole vivere esperienze esclusive. Per trovare un conto degno di nota, è bene sottolineare la disponibilità di tour esigua rispetto ad altri Paesi (anche se i numeri stanno aumentando).
Un doveroso cenno va poi dedicato al Sud Africa. In questa terra dalle immense bellezze naturali e dalla storia complessa spicca il Parco Nazionale Kruger, una delle più grandi aree naturali conservate del continente africano.
Il bello del Sud Africa è legato alla possibilità di ammirare anche numerose riserve private, dove non mancano gli animali da fotografare liberi nel loro ambiente naturale.
Per dare qualche altro nome utile agli appassionati di fotografia e natura, ricordiamo il Garden Route e il panorama straordinario del deserto del Karoo.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei Paesi africani dove è possibile scattare foto indimenticabili agli animali nel loro ambiente naturale.
Anche se non si parla di esemplari che vivono nella savana, è fondamentale citare gli scimpanzé e i gorilla che vivono in Uganda e in Botswana.
Non abbiamo, fino ad ora, parlato dello Zambia. Questo Paese è degno di nota in quanto teatro della nascita della tendenza del walking safari. Si tratta, come è chiaro dall’espressione inglese stessa, di una tipologia di safari fotografico che prevede un percorso a piedi, durante il quale i turisti sono ovviamente accompagnati da guide esperte.
Viaggio e fotografia procedono a braccetto: non sarete mai a corto di soggetti interessanti.
Può darsi però che non sia affatto banale realizzare fotografi e originali, che si distinguano dalle solite vedute di siti famosi e attrazioni e siano riconoscibili per il vostro stile personale.
I vantaggi? Innanzitutto la possibilità di ammirare gli esemplari da molto vicino. Da ricordare, inoltre, è il fatto che, con questa tipologia di safari, si possono visitare delle perle nascoste impossibili da scoprire quando si procede con i mezzi, jeep in particolare.
A questo punto, ti starai senza dubbio domandando quali siano le aree naturali immancabili quando si fa un viaggio in Zambia. Per chi vuole vivere, in questo Paese, la fantastica esperienza del fotosafari, non può assolutamente farsi mancare un tour del Lower Zambezi National Park. In quest’area naturale, è possibile scoprire numerosi esemplari di fauna selvatica, soprattutto nelle immediate vicinanze del fiume Zambesi.
In questo parco, si possono vivere altre esperienze stupende, tra cui le gite in canoa.
Sempre in Zambesi, è da non perdere se si è appassionati di fotosafari il Parco Nazionale del Kafue. In questo caso, l’esperienza è decisamente speciale: parliamo, infatti, di uno dei pochi parchi nel territorio dell’Africa australe dove si può fare un safari in mongolfiera.
Con una durata massima di circa 2 ore, questa tipologia di safari ha il grande vantaggio di permettere di ammirare gli animali che, nel loro ambiente naturale, adottano comportamenti totalmente spontanei, in quanto non notano la presenza dell’uomo.
