Ma solo negli ultimi anni si è affermato in ambito fotografico, con fotografi che utilizzano diversi strumenti online e non per trovare ispirazione e generare sempre nuove idee.
Che cos’è una moodboard
Ma cosa sono e perché creare una moodboard? Le moodboard, spesso chiamate in modo più esplicativo anche “ispiration board”, sono semplici collage o assemblaggi di immagini. Spesso però, a seconda del progetto possono contenere anche campioni di materiali, tessuti, palette colori, schizzi a mano libera o ritagli di giornale. Insomma, tutto quello che può aiutare ad ispirare e definire le caratteristiche di un progetto creativo.
Entra in gioco già dal processo di brain-storming e serve, oltre che di ispirazione, a favorire la collaborazione e lo scambio di idee all’interno di un team creativo. Sono molto usate per progetti fotografici in generale, ma si prestano in particolar modo nella fotografia still life o in sessioni di fotografia di ritratto. Le moodboard possono essere usate sia per progetti commissionati che per progetti personali o che comunque vogliamo presentare ad un potenziale cliente.
Possono essere sia in formato digitale sia fisiche, formate da stampe ed oggetti allegati secondo le necessità.
Come creare una moodboard
Compreso cosa sono, vediamo come creare una moodboard. Premetto che non c’è un modo giusto o sbagliato per creare una moodboard. Vale la pena sperimentare i diversi formati e media per comprendere quale funziona meglio e più si adatta al proprio flusso di lavoro.
Di seguito, comunque, ti darò alcuni consigli per creare una moodboard efficace.
Moodboard fisiche e digitali
Come ho anticipato poco fa, le moodborad possono essere sia fisiche che digitali e la scelta del formato dovrebbe essere fatta a priori, a seconda del progetto che stiamo seguendo, ma anche dal cliente.
Moodboard digitali
Se il nostro progetto prevede semplicemente la realizzazione di fotografie, una moodboard digitale può andare più che bene.
Avvolte potrebbe essere semplicemente una raccolta di foto ed immagini di ispirazione, raggruppate in una cartella. Foto che naturalmente dovranno definire lo stile, l’umore che desideriamo ricreare nel nostro progetto fotografico. Altre volte, invece, diventa un po’ più complesso! Un collage di foto, immagini, schizzi e descrizioni, montati in un documento.
Una moodboard digitale offre maggiore flessibilità ed inoltre è facile da condividere.
Moodboard fisiche
In alcuni casi la moodboard digitale potrebbe non essere sufficiente. Sempre a seconda del progetto, potrebbe essere necessario creare una moodboard fisica nella quale includere oggetti e materiali da poter toccare con mano. Un caso tipico potrebbe essere quando il progetto prevede la realizzazione di stampe su carte pregiate o materiali differenti quali tessuti o altro.
In questi casi anche i materiali utilizzati servono a trasmettere sensazioni all’utente finale. È quindi bene offrire la possibilità di valutazione e se possibile includere anche delle prove di stampa su questi materiali per evidenziarne la resa.
Creare una moodboard: gli obbiettivi
Prima ancora di cercare ispirazione e riferimenti, devi avere un’idea chiara di quello che vuoi ottenere. Definisci una tavolozza colori, il concetto che vuoi comunicare, l’atmosfera, lo stato d’animo. Queste scelte ti aiuteranno in tutto il processo creativo e produttivo, sia nella ricerca di eventuali riferimenti nella moodboard che nella scelta del guardaroba, eventuali oggetti di scena, location e così via.
In fine ti aiuteranno e ti guideranno nelle tue scelte estetiche in fase di post-produzione e ritocco. Naturalmente, anche il tipo di scatto ed il giudizio del cliente dovranno guidare le tue scelte, quindi cerca sempre di porti degli obbiettivi concreti.
Inizia la tua ricerca
Il passo successivo per creare una moodboard efficace è raccogliere una serie di risorse e immagini che possano ispirare il tuo progetto. Queste fonti possono essere trovate ovunque, da riviste e blog a siti web di foto stock e pubblicità.
Pinterest può essere uno strumento utile per trovare ed organizzare le immagini che servono da fonte di ispirazione per le tue riprese fotografiche. Anche Behance è un ottimo strumento che mette a disposizione una tab dedicata alla creazione di moodboard.
Creare una moodboard: pensare fuori dagli schemi
Visto che si tratta di un progetto fotografico, verrebbe istintivo cercare riferimenti in fotografie che in qualche modo richiamano quello che abbiamo in mente. Ma avvolte l’ispirazione può venire da dove meno c’è l’aspettiamo. Prova a cercare altrove, a rompere gli schemi. In molti trovano ispirazione dalla musica, le belle arti, i film.
Puoi stampare o salvare queste immagini ed inserirle nella tua moodboard. Puoi ricercare tra gli archivi di un museo alla ricerca di opere d’arte intriganti o recarti nella biblioteca della tua città alla ricerca di ispirazione fuori dai soliti canoni. Fai delle fotocopie ed allegale alla moodboard.
Usa il tuo archivio fotografico
Chi lavora nel campo della fotografia ha sempre un grande archivio di immagini dei progetti precedenti. Ebbene, queste immagini possono essere una grande fonte di ispirazione. Inoltre possono contenere gran parte degli oggetti di scena, superfici e sfondi fotografici già a tua disposizione.
In questo modo potrai verificarne o mostrarne la resa fotografica ed ottenere un risultato ripetibile nei tuoi prossimi scatti. Attingere dalla propria libreria di immagini può essere un vantaggio se posto in questi termini.
Creare una moodboard efficace con il testo
Sebbene le moodboard sono per lo più contenuti visuali, includere del testo o parole chiave esplicative può aiutare ad approfondire i concetti e migliorare la comunicazione con il cliente. Non dimenticare mai che questo è un mezzo di comunicazione con il cliente, non solo di ispirazione.
Quello che per te può sembrare semplice ed intuitivo, per il tuo cliente magari non lo è. L’aggiunta di testo nella moodboard può aiutarti a perfezionare la comunicazione e presentare meglio la tua visione al cliente.
Moodboard: “Less is More”
Durante la fase di ricerca, sicuramente selezionerai molte immagini, tutto quello che ha acceso la tua ispirazione o che ti sembrava coerente con il progetto. Purtroppo però, una quantità eccessiva di materiale potrebbe diluire troppo l’essenza del sentimento e dell’atmosfera che vorresti trasmettere.
Ecco perché adesso che hai tutto il materiale davanti a te, bisogna fare una ulteriore scrematura. Passa al setaccio tutto ciò che hai raccolto ed elimina tutto quello che è superfluo: immagini troppo simili, quelle che vanno in contrasto con altre, quelle che hanno meno forza visiva e così via.
Di solito le agenzie inviano ai fotografi delle moodboard che contengono dalle cinque alle quindici foto. Cerca di rientrare in questo intervallo. Quello che resta nella tua moodboard deve essere efficace ed aiutarti a comunicare la tua idea e la tua visione.
Da questa selezione potresti tirar fuori anche più di una moodboard. In questo modo potresti dare, al cliente, la possibilità di selezionare quella che preferisce.
Conclusioni
Bene, abbiamo visto come creare una moodboard efficace. Come hai potuto vedere non è nulla di troppo complicato. Magari all’inizio può essere un po’ scoraggiante, ma sei tu a decidere la complessità, anche se in parte dipende dal progetto. Come abbiamo detto, infatti, una moodboard può contenere solo immagini o essere arricchita anche con materiali, testi, schizzi ecc.
Spero di esserti stato utile ed averti ispirato per il tuo prossimo progetto fotografico.