In generale un treppiede può aumentare sensibilmente la qualità delle tue fotografie in termini di nitidezza.
Come vedi le situazioni in cui un treppiede fotografico torna utile o è addirittura indispensabile possono essere molteplici. Se non ne sei ancora provvisto devi assolutamente sovvenire a questa mancanza. Ma come scegliere quello che può soddisfare le tue esigenze? Bisogna valutare alcune caratteristiche importanti per evitare di sbagliare e buttare via i tuoi soldi. Vediamo dunque come scegliere il treppiede che fa per te.
CARATTERISTICHE DA VALUTARE IN UN TREPPIEDE FOTOGRAFICO
Ci sono delle caratteristiche fondamentali che devi valutare nella scelta del tuo treppiede:
- Capacità di carico
- Stabilità
- Robustezza
- Peso
- Dimensioni
- Tipo di testa
Capacità di carico
La prima cosa che devi tenere in considerazione prima di acquistare un treppiede, è se sarà in grado di sostenere adeguatamente la tua attrezzatura fotografica. Come si fa a sapere quanto peso può reggere un treppiede? La capacità di carico è indicata dal produttore. Per conoscerla basta esaminare le specifiche tecniche del cavalletto. Per sapere qual’è la portata del treppiede che può soddisfare le tue esigenze, devi prima di tutto conoscere il peso dell’attrezzatura con la quale intendi usarlo. Quindi armati di bilancia e pesa corpo macchina insieme all’obiettivo più pesante in tuo possesso, l’eventuale battery grip, flash a slitta aggiungendo anche tutte le batterie.
Adesso che conosci il peso esatto della tua attrezzatura fotografica, hai il primo parametro sul quale basarti per la scelta del tuo treppiede. Tieni presente che la capacità di carico influisce anche sulla stabilità. Più il peso della tua attrezzatura si avvicina al limite delle capacità di un treppiede, meno questo sarà stabile e capace di assorbire vibrazioni. Il consiglio, quindi, è quello di acquistare un cavalletto che possa sostenere un carico almeno doppio rispetto al peso della tua attrezzatura. In questo modo sarai sicuro di non avere problemi. Se per esempio il peso della tua attrezzatura si aggira sui 3/4 Kg, prendi in considerazione treppiedi che ne possono sostenere almeno 8/10 Kg.
Stabilità
La stabilità è una caratteristica strutturale di un treppiede fotografico di cui, necessariamente, dobbiamo tenere conto. infatti, un treppiede, svolge bene il suo compito solo se ha una buona stabilità. Questa è influenzata da diversi fattori quali il peso, il materiale di costruzione, la qualità delle giunture. Considerando il peso possiamo dire che più un treppiede è pesante maggiore sarà la sua stabilità.
E’ comunque possibile aumentare la stabilità di un treppiede aggiungendo una zavorra. Si, infatti i treppiedi di buona qualità hanno nella parte bassa della colonna centrale, un gancio nel quale è possibile appendere un peso ulteriore al cavalletto come per esempio lo zaino stesso nel quale portiamo la nostra attrezzatura. Questo può tornare utile quando, per esempio, c’è molto vento.
Robustezza
Un’altra caratteristica da tenere in considerazione è la robustezza. Un treppiede che si rispetti non può rompersi troppo facilmente. Come potremmo affidargli la nostra amata fotocamera se non fosse abbastanza robusto? Inoltre deve assicurarci una certa durata nel tempo. La robustezza è data dalla qualità dei materiali di costruzione che devono essere abbastanza rigidi che non si flettano o pieghino. La fibra di carbonio, per esempio, è il materiale più leggero e al contempo più robusto. I treppiedi in alluminio sono anch’essi robusti e leggeri anche se restano più pesanti rispetto alla fibra di carbonio.
Peso
Il peso è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione se prevedi di portare il tuo treppiede in viaggio o in escursioni ecc. In questo caso, meglio optare per un cavalletto leggero. Come abbiamo accennato prima i più leggeri e robusti sono quelli in fibra di carbonio. Il discorso cambia se prevedi un utilizzo prettamente in studio, infatti, in questo caso un treppiede con un peso maggiore può darti una maggiore stabilità. Un treppiede in alluminio potrebbe fare al caso tuo.
Dimensioni
Le stesse considerazioni vanno fatte anche nel valutare le dimensioni del treppiede. Queste devono essere valutate a cavalletto sia chiuso che aperto. Se prevedi di portare il treppiede in viaggio considera che le dimensioni da chiuso devono permettere una certa trasportabilità. Meglio se può entrare nello zaino fotografico. Da aperto, invece, dovrebbe avere un’altezza che ti permetta di accostare la fotocamera all’occhio in maniera comoda. Se invece utilizzerai il treppiede in casa o in studio puoi optare per uno di dimensioni più generose in favore anche di stabilità e robustezza.
TREPPIEDI: ULTERIORI CONSIDERAZIONI
Ci sono altri fattori che potrebbero influenzare la tua scelta al momento dell’acquisto di un treppiede fotografico. Infatti alcuni posseggono ulteriori caratteristiche che possono dare un tocco in più a certi stili di fotografia, ma anche un certo aiuto al fotografo. Vediamone alcune:
- Molti treppiedi hanno una colonna centrale che, oltre ad essere estensibile, può anche essere invertita, dando la possibilità di avvicinare il più possibile la fotocamera al terreno per fare riprese da punti di vista fuori dal solito o per fotografia macro. Allo stesso scopo altri offrono la possibilità di utilizzare l’asta della colonna centrale in posizione orizzontale, la quale permette anche di riprendere dall’alto verso il basso. Questo è molto utile sia nella macro fotografia che nello still life.
- Un’utilità davvero comoda è la presenza di una livella a bolla posta alla base della colonna centrale che ti permette di livellare perfettamente il treppiedi anche il terreni sconnessi o in pendenza.
- Esistono anche modelli che offrono l’opzione di rimuovere una gamba, in modo da trasformare rapidamente il treppiede in un monopiede. Questo torna molto utile per esempio in casi in cui si fotografa in situazioni dove abbiamo poco spazio a disposizione (tra la folla) o quando dobbiamo spostarci rapidamente (in occasioni come cerimonie).
- Anche il sistema di bloccaggio delle gambe può variare da modello a modello. A mio personale parere il più pratico e veloce è il sistema a leva che però con il passare del tempo può allentarsi e perdere la presa. Bisognerà intervenire sulle viti di serraggio per riportarlo ad una presa ottimale. Un’altro sistema di bloccaggio è quello a vite, più leggero ma un po’ meno pratico.
TIPI DI TESTA PER TREPPIEDE FOTOGRAFICO
In commercio sono presenti molte tipologie di teste per treppiedi, specifiche per i diversi stili di fotografia e specifiche necessità. Approfondiremo il discorso in un prossimo articolo sull’argomento. Al momento voglio presentarti quelle più diffuse e adatte per la maggior parte delle situazioni ed utilizzi, in modo che tu possa fare la tua scelta in maniera semplificata e consapevole. Le principali teste da prendere in considerazione sono le seguenti 3:
- Teste a Sfera
- Teste a 3 movimenti
- Teste a Cremagliera
Testa a Sfera
Questa tipologia di testa per treppiede è caratterizzata da uno snodo in cui una sfera collega la nostra fotocamera al treppiede fornendo la possibilità di orientare rapidamente la fotocamera nella direzione ed angolatura che preferisci. Hanno un corpo molto compatto e leggero, facile da usare, e si adattano facilmente alla maggior parte dei generi fotografici. In particolar modo alla fotografia di paesaggio e naturalistica.
Testa a 3 Movimenti
Con la testa a tre movimenti o testa a tre vie è possibile vincolare il movimento della fotocamera sui singoli assi. Ogni leva agisce sul movimento ed il bloccaggio di ogni asse. In questo modo hai la possibilità di effettuare regolazioni abbastanza precise dall’alto in basso, destra e sinistra e inclinazione orizzontale e verticale. Per esempio, se nella foto devi regolare la linea dell’orizzonte puoi agire solo sulla leva dell’inclinazione senza spostare gli altri assi. Questo ti offre una certa precisione nelle regolazioni, ma in alcuni casi può risultare un po’ macchinoso. Secondo me questo tipo di testa trova la sua migliore applicazione in studio, dove si ha più tempo per impostare l’inquadratura.
Testa a Cremagliera
La Testa a Cremagliera è un vero e proprio prodotto di ingegneria. Similmente alla testa a 3 movimenti, può vincolare il movimento ad un singolo asse, ma con la differenza che permette regolazioni micrometriche e quindi più precise. Scendendo più nel dettaglio, le leve di questo tipo di testa, hanno comandi doppi: uno per regolazioni più grossolane, l’altro permette micro spostamenti per raggiungere la massima precisione. Progettate per scattare in studio, sono molto utili anche per la fotografia paesaggistica o architettonica. Il perfetto allineamento della fotocamera ed una composizione precisa, risultano molto semplici con le teste a cremagliera. Per contro sono più costose rispetto alle precedenti.
Adesso hai tutte le informazioni necessarie per poter fare una scelta oculata nell’acquisto di un treppiede che possa soddisfare le tue esigenze. Di seguito puoi trovare alcuni miei suggerimenti. Sono sicuro che troverai quello che fa per te…
Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esaustivo per aiutarti nell’acquisto del tuo prossimo treppiede. Se questo articolo ti è piaciuto ti chiedo gentilmente di condividerlo. Potresti aiutare qualcuno che come te ha dei dubbi sull’acquisto e daresti anche una mano a me a far crescere questo blog. Grazie