Fotografia Still Life: l’attrezzatura

Fotografia Still Life: l’attrezzatura

Continuiamo il discorso sulla fotografia still life che avevamo iniziato nell’articolo “Still Life: introduzione alla fotografia commerciale e di prodotto“. In questo nuovo articolo vedremo cosa serve per realizzare un set di still life. Infatti quando parliamo di fotografia in studio, è praticamente inevitabile avere a che fare con sfondi, luci, treppiedi ecc. Questo non vuol dire necessariamente spendere un patrimonio in attrezzature super professionali. Tutto dipende da dove parti e dove vuoi arrivare.

In ogni caso, se ti stai addentrando in questo mondo da poco o se stai iniziando adesso, è meglio andare per gradi. Puoi iniziare con un’attrezzatura di base, per poi incrementare la tua dotazione man mano che ne senti la necessità. Come ti avevo promesso pubblicherò alcuni tutorial per insegnarti come realizzare alcuni oggetti artigianali che, almeno in un primo periodo, ti permetteranno di sostituire quelli professionali. Sicuramente ti saranno utili durante tutto il periodo della tua formazione, poi probabilmente sentirai il bisogno di qualcosa di meglio.

Non ti nascondo che spesso li ho utilizzati anche per progetti più importanti, ma ognuno tirerà le proprie conclusioni. Per il momento concentriamoci su quello che è l’argomento di oggi.

Attrezzatura base per la fotografia Still Life

Come ti dicevo prima, in questo genere fotografico, inevitabilmente dovrai avere a che fare con, almeno, un’attrezzatura di base che ti permetta di allestire il tuo set, che sia in studio o in casa. Per iniziare nel tuo kit base non possono mancare (oltre alla fotocamera naturalmente):

Con l’attrezzatura sopra elencata, avrai una base abbastanza completa per realizzare le tue fotografie. A seconda di quello vuoi realizzare potresti avere bisogno di qualche altro accessorio come gelatine colorate o filtri. Quando avrai acquisito una certa dimestichezza con l’impostazione delle luci, potresti sentire il bisogno di aggiungere nuovi modificatori di luce, per ottenere nuovi effetti creativi. Non ti preoccupare approfondiremo tutti tutti questi aspetti in questa serie di articoli sulla fotografia still life.

Illuminazione per la fotografia still life

Partiamo con un elemento che è il più importante in fotografia: la Luce. Prima di allestire il tuo set, la cosa più importante che dovrai tenere in considerazione è l’illuminazione. Dovrai scegliere come illuminare il tuo set. Luce naturale o artificiale? Luce continua o luce flash? queste sono le prime domande che dovrai porti.

Utilizzare la luce naturale, soprattutto in una fase iniziale è la soluzione più economica in assoluto, naturalmente con dei limiti non indifferenti. Infatti sarai limitato da diversi fattori come l’orario, le condizioni meteo, la direzione della luce ecc. A differenza della luce naturale, quella artificiale ti permette di avere un controllo totale, ti permette di standardizzare il processo di scatto, di ottenere una qualità costante ed un risultato prevedibile.

Se la fotografia still life fa parte di un tuo progetto di business ti consiglio di tenere in seria considerazione l’utilizzo di illuminazione artificiale. Ma anche in questo caso dovrai decidere se usare luce continua o flash, o magari entrambi.

Luce continua o Flash?

Si! questo è il dilemma di chi si avvicina per la prima volta alla fotografia still life. E’ meglio la luce continua o la luce flash? Naturalmente la risposta non può essere univoca. Ognuno dovrà tenere conto delle proprie particolari esigenze. Ma vediamo brevemente quali sono gli aspetti da considerare per una scelta iniziale. Si perché in alcuni casi potresti avere necessità di possederli entrambi.

1 – Semplicità d’uso

Sotto l’aspetto della semplicità d’uso, la luce continua è sicuramente più indicata. Ti basta accendere le luci (incandescenza, led) e vedrai direttamente l’effetto che la luce avrà sulla scena. Quello che vedi sarà anche il risultato nella fotografia che andrai a scattare. Utilizzando i flash a slitta, dovrai procedere con le prove di scatto per vedere e migliorare il risultato finale. A differenza di questi, i lampeggiatori da studio, anche quelli più economici, hanno una lampada pilota che ti permette di vedere un anteprima del risultato. Tuttavia per una valutazione precisa dovrai procedere con uno scatto di prova. Per semplicità d’uso quindi vince la luce continua.

2 – Versatilità

Questo è un aspetto in cui il flash la fa da padrone. Infatti, qualsiasi modello di flash, sia da studio che a slitta, offre la possibilità di regolare la potenza su un ampio range di livelli. Cosa non possibile sulle lampade ad incandescenza perché cambierebbe la temperatura colore. I nuovi illuminatori led offrono anch’essi la possibilità di regolare l’intensità di luce, avvicinandosi di fatto ai flash. Ma un altro punto a vantaggio degli illuminatori flash è l’immensa disponibilità di accessori per modificare la luce, cosa non disponibile per luci continue di fascia amatoriale.

3 – Qualità della luce

La luce Flash ha una qualità molto elevata, con una temperatura colore costante a qualsiasi livello di potenza ed assimilabile a quella del sole. Le luci continue ad incandescenza, invece hanno spesso una temperatura colore che deve essere neutralizzata attraverso il bilanciamento del bianco. Quelle led o fluorescenti amatoriali, invece non hanno uno spettro completo e possono causare alcuni problemi nella resa cromatica delle fotografie.

4 – Potenza

In quanto a potenza, anche i flash meno potenti, riescono ad offrire una potenza d’illuminazione superiore rispetto a sorgenti di luce continua. Per avvicinarsi alla potenza del flash, bisogna tenere in conto potenze in watt molto elevate, altrimenti avrai necessità di alzare gli ISO o aumentare i tempi d’esposizione e l’utilizzo del treppiede diventa indispensabile. Se vuoi scattare con tempi brevi ed a bassi ISO allora è consigliato il flash.

5 – Costi

Per i costi vanno tenuti in considerazione due aspetti: il costo di acquisto ed i consumi di funzionamento. Il primo è sicuramente più contenuto per l’illuminazione continua, soprattutto per prodotti di fascia amatoriale. Per quel che riguarda il dispendio di energia però, i flash sono sicuramente più economici. Infatti, utilizzando la luce continua, avrai bisogno di elementi di almeno 800/1000 watt per ottenere un buon risultato. Un buon compromesso sono gli illuminatori led.

6 – Produzione Foto/Video

Si è vero stiamo parlando di fotografia, ma se nel tuo progetto c’è anche la realizzazione di riprese video, è chiaro che la scelta non può che ricadere sulla luce continua. O in alternativa su tutti e due.

Tipi di luci per fotografia

Come avrai capito, sono diverse le tipologie di luci che è possibile utilizzare per il tuo set di fotografia still life. Di seguito vediamo alcuni tipi di luci artificiali presenti sul mercato.

Luci a incandescenza
Illuminazione per still life

Le lampade al tungsteno emettono una luce continua con una temperatura colore di 3200K. Richiedono un notevole dispendio di energia elettrica, producono molto calore e la loro potenza luminosa non è molto elevata. Per poter lavorare in studio è necessaria una potenza di almeno 800W. A seconda della marca ed il modello, possono includere un sistema di raffreddamento ed essere equipaggiate con degli accessori per modulare la luce.

Luci fluorescenti ad alte prestazioni
Luci fluorescenti per still life

Le luci fluorescenti sono tubi contenenti gas e sostanze fluorescenti. Questi, quando vengono attraversate dalla corrente elettrica, producono una luce continua con una temperatura colore di 5000K o 5400K. Quelle prodotte appositamente per un uso in fotografia sono prive di sfarfallio e hanno un’ottima costanza nella qualità del colore.

La loro potenza in termini di intensità luminosa non è elevatissima, ma il loro consumo energetico, rispetto alle lampade al tungsteno è molto inferiore. Inoltre non producono molto calore. Alcuni Kit di queste lampade consentono di usare alcuni modificatori di luce similmente ai lampeggiatori flash. Sono una delle valide opzioni per lavori in studio e consentono di allestire una sala posa completa con una spesa non eccessiva. Per lavorare senza problemi è consigliabile acquistare lampade da almeno 500w di potenza.

Luci Led
luci led per set fotografico

Sono luci continue con una buona intensità luminosa ed a basso consumo energetico. Sono costituite da una serie di bulbi led disposti su pannelli di forma rettangolare. Questi pannelli possono includere una grande quantità di led, a seconda delle dimensioni (quello in foto ne conta 480). Generalmente hanno una temperatura colore di 3200K 0 5500K, ma modelli più evoluti permettono di variare la temperatura colore su più valori. Ne esistono anche del tipo RGB che possono emettere una vasta gamma di colori, per realizzare effetti di luce creativi.

A mio parere potrebbero essere il futuro dell’illuminazione sia per la fotografia che per il video.

Lampeggiatori da studio
lampeggiatori da studio

I lampeggiatori da studio hanno praticamente lo stesso funzionamento dei flash sulla fotocamera; emettono lampi di luce molto rapidi. Ne esistono di due tipologie: Flash monotorcia e generatori con le torce.

I monotorcia sono più compatti ed includono in uno stesso corpo sia i condensatori che la lampada luminosa. Sono più economici rispetto ai flash con generatore, ma hanno anche potenze minori che vanno dai 250W ai 1500W. Hanno una migliore trasportabilità a causa delle dimensioni più contenute.

I generatori hanno i condensatori separati ed attivano le lampade attraverso cavi dedicati. Le potenze vanno dai 1500W ai 6000W e come si può facilmente intuire non sono molto comodi da portarseli dietro.

Entrambi i tipi hanno una temperatura colore di 5500K con una luce sempre costante che permette un’ottima resa cromatica. Sono dotati di una lampada a incandescenza, detta lampada pilota, che serve ad aiutare nella messa a fuoco ed offrire un anteprima sull’effetto della luce sulla scena. Inoltre possono disporre di un’ampia dotazione di accessori per modificare la luce.

Flash Speedlight
flash a slitta

Questi sono i piccoli flash portatili con contatto a caldo. Anche questi piccoli flash possono essere arricchiti con diversi accessori per plasmare la luce, ed inoltre attraverso degli appositi adattatori, anche con accessori per flash da studio. Non hanno una grandissima potenza, ma nella maggior parte dei casi e soprattutto per un uso amatoriale, sono più che sufficienti. Sono abbastanza economici e quindi consigliati per chi non ha un budget elevato.

Tavolo da Still Life e fondali
tavolo da still life

Quando si parla di fotografia still life, una base di appoggio di buona qualità è davvero fondamentale. Quando devi realizzare uno scatto non ambientato, ovvero un soggetto su uno sfondo neutro, come per esempio le foto da catalogo, per e-commerce ecc. Il tavolo per still life, in questi casi, è quello che fa per te. Ti da la possibilità di creare uno sfondo continuo, cioè che non presenta nessuno stacco visibile, dal primo piano fino allo sfondo.

Questo si ottiene semplicemente incurvando il fondale dietro al soggetto.

Il tavolo da still life è composto da una struttura si supporto sulla quale è fissato un fondale in PVC opalino traslucido. Nella fotografia di prodotto, lo sfondo bianco permette un’ottima leggibilità del soggetto, ed inoltre agevola lo scontorno dell’immagine in post-produzione. Un altro vantaggio è quello di poter ridurre o addirittura eliminare le ombre sul fondo, illuminandolo da dietro in una lampada.

Se hai bisogno di cambiare colore allo sfondo puoi usare dei rotoli di cartoncino colorati. Sono molto pratici ed economici, ma essendo carta si rovinano molto facilmente e vanno maneggiati con cura.

Se invece devi fotografare soggetti di grandi dimensioni, è opportuno usare i fondali fotografici di stoffa. Ne esistono di diversi colori e misure. Ti consiglio, se devi acquistarli, di optare per quelli di almeno 6m x 3m, in modo da avere abbastanza spazio per staccare il soggetto dallo sfondo.

La Tenda di luce
tenda di luce

Un’ottima alternativa al tavolo da still life è la tenda di luce (o gabbia di luce). Questa è composta da un cubo di stoffa traslucida (o da pannelli di PVC traslucido) all’interno della quale è disposto un fondo continuo. Il soggetto va posizionato all’interno della tenda di luce, mentre per illuminarlo si posizionano le fonti di luce all’esterno.

Come per il tavolo da still life, la tenda di luce è particolarmente indicata per la fotografia di prodotto su uno sfondo omogeneo e neutro. Diventa praticamente indispensabile se devi fotografare oggetti con superfici molto riflettenti come il metallo o il vetro. All’interno puoi anche aggiungere fondali colorati in base alle tue esigenze.

E’ possibile realizzare una tenda di luce mediante l’utilizzo di più softbox di grandi dimensioni, posizionandoli ai lati, frontalmente e sopra il soggetto.

Conclusioni

Abbiamo visto una bella panoramica riguardo l’attrezzatura di base per realizzare un set per la fotografia still life. Naturalmente non è esaustiva! Un’altro accessorio indispensabile in un set di still life è il treppiede. Non ne parlo in questo articolo perché ho già trattato l’argomento in questi due articoli: “Treppiede fotografico: come scegliere quello giusto?” e “Come un treppiede può migliorare drasticamente le tue fotografie“.

Se sei in una fase di realizzazione del tuo primo set per fotografia still life, ti consiglio di andare a leggerli prima di fare i tuoi acquisti. Per il momento ci fermiamo qui, ma come al solito resta connesso, perché continueremo questa serie di articoli ed approfondiremo l’argomento esplorando tecniche e trucchi per la realizzazione di fotografie still life sempre più complesse e creative.

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