Still Life; introduzione alla fotografia commerciale e di prodotto.

Still Life; introduzione alla fotografia commerciale e di prodotto.

Tra tutti i vari generi fotografici, quello che preferisco, è proprio lo still life. E’ il genere fotografico che mi ha permesso di entrare nel mercato fotografico come professionista e che ancora oggi mi permette di ottenere ottimi guadagni. La fotografia Still Life trova oggi una grande espansione, forse più di ogni altro genere fotografico, grazie ad internet. In particolar modo ai social ed agli e-commerce.

E’ molto utilizzato nell’ambito della fotografia artistica e pubblicitaria, per catturare l’occhio dell’osservatore e spesso per influenzare le decisioni di acquisto sia offline, ma anche e soprattutto online. Una fotografia Still Life fatta bene, infatti, può migliorare le prestazioni di un sito e-commerce, aumentando i fatturati.

Le statistiche confermano che un e-commerce con foto di alta qualità, ha prestazioni migliori rispetto a concorrenti con foto scadenti. Questo lo hanno ben capito i produttori ed i commercianti che sempre più si affidano a professionisti per mostrare i loro prodotti.

Capisci come imparare questo genere fotografico o migliorarti per ottenere risultati sempre migliori, non solo può regalarti grandi soddisfazioni, ma anche nuove opportunità di lavoro. In questo articolo voglio parlarti proprio della fotografia still life. Ti anticipo che, anche se non sembra, questo può essere un genere molto impegnativo. L’esperienza è molto importante, ma la buona notizia è che puoi iniziare con poco, anche da casa.

Cos’è la fotografia Still Life?

La parola stessa lo dice; letteralmente Still Life significa “Natura Morta“. Questo mi lascia pensare ai grandi maestri pittori del passato come Caravaggio, i quali sicuramente hanno ispirato questo genere fotografico. Da questi grandi artisti e soprattutto da Caravaggio possiamo imparare molto. A partire dalla composizione della scena fino alla gestione della luce.

La fotografia still life ha una caratteristica principale: si concentra sulla ripresa di oggetti inanimati. Spesso è volta all’utilizzo commerciale, nella produzione di pubblicità, cataloghi ed immagini per e-commerce.

Questo genere fotografico può trovare applicazione in diverse categorie di prodotti; tra i quali il cibo (Food photography), le bevande (bottiglie), gioielli, abbigliamento e accessori, elettronica ecc. Naturalmente lo scopo di una fotografia still life non deve essere necessariamente commerciale, ma può avere anche una connotazione artistica o concettuale.

Può essere il frutto di una ricerca personale, per sviluppare le proprie abilità ed esplorare nuovi percorsi creativi. In ambito pubblicitario è utile ad inserire un prodotto in un contesto creativo, per esempio ed esaltarne le qualità e le caratteristiche.

Fotografia Still life Bottiglia

Se ti stai avvicinando da poco a questo genere fotografico, devi sapere che richiede molta pazienza e pianificazione. Progettare uno scatto di still life significa decidere a priori come rappresentare il tuo soggetto.

A prescindere dallo scopo (pubblicitario, artistico ecc.) puoi decidere di rappresentarlo in un’ambientazione neutra per esaltarne le caratteristiche fisiche, o un’ambientazione creativa per mostrare le caratteristiche funzionali. Puoi inserirlo in un contesto astratto per stimolare emozioni e sentimenti diversi.

Le abilità del fotografo

Posso tranquillamente affermare che, tra tutti i generi fotografici, lo Still Life è sicuramente tra i più complessi. Richiede grandi capacità sotto tutti gli aspetti sia tecnici che creativi. Un fotografo Still Life deve saper impostare lo scatto, saper gestire la luce naturale o artificiale, conoscere come essa reagisce in base ai vari tipi di superficie.

Non solo! deve saper organizzare la scena e dove reperire i vari oggetti per l’allestimento della stessa. In base all’ambientazione e lo stile che si vuole creare, può essere molto difficile trovare il materiale adatto. Nel caso di fotografia di cibo poi, deve sapere come preparare e trattare il cibo per renderlo appetibile ed avere delle conoscenze di styling.

In fine la post-produzione, oltre allo sviluppo dei RAW, deve conoscere le varie tecniche di ritocco per rimuovere eventuali difetti. Spesso anche il “compositing” può essere molto importante soprattutto in ambito pubblicitario.

Food Photography - still life

In produzioni importanti, magari facenti parte di campagne pubblicitarie integrate, gestite da agenzie di marketing, tutte queste abilità possono essere suddivise tra diverse figure professionali: direttore creativo, fotografo, cuoco, food stylist ecc. ma ci sono molte occasioni in cui il fotografo si trova a dover gestire tutto da solo. E’ bene quindi essere preparati un po’ in tutti questi ambiti.

Cosa contribuisce alla buona riuscita di uno still life

Come dicevo prima, la fotografia still life, è uno dei campi della fotografia più impegnativi ed esigenti, sia sotto il profilo della conoscenza, della tecnica, sia dell’attrezzatura. Per quello che riguarda la conoscenza è possibile trovare molto materiale di base gratuito online, e su questo blog pubblicherò nuovi articoli per approfondire l’argomento in maniera sempre più completa. Quindi resta connesso e ti guiderò, passo dopo passo, per migliorare in questo affascinante settore della fotografia.

Per quanto riguarda le attrezzature si può iniziare con una spesa contenuta, magari realizzando qualche accessorio in maniera artigianale. Vedremo nei prossimi articoli alcuni tutorial.

Ma vediamo quali sono gli aspetti che maggiormente influiscono sulla buona riuscita di una fotografia Still Life:

1 – La Luce

L’illuminazione è il primo elemento da tenere in considerazione in questo genere fotografico. La qualità della luce che colpisce il soggetto è, secondo me, il fattore principale. Per qualità della luce intendo le numerose caratteristiche che può avere. Le più importanti possono essere per esempio:

Dimensione della fonte di luce: una fonte di luce di grandi dimensioni, rispetto al soggetto, crea una luce morbida che enfatizza i volumi e rende una transizione tra le luci e le ombre, molto graduale.

Una fonte di luce di piccole dimensioni invece crea immagini con un maggiore contrasto, ombre nette e volumi schiacciati (puoi approfondire nella lezione “la luce in fotografia” del mio corso online gratuito).

Direzione della luce: in base alla sua direzione rispetto al soggetto, questa può esaltare le caratteristiche fisiche del soggetto. Una luce laterale, per esempio, esalta la tridimensionalità, il contrasto e la texture del soggetto. Approfondiremo nei prossimi articoli.

Intensità delle fonti di luce: A parte alcuni casi particolari, ti ritroverai a dover utilizzare diverse fonti di luce per illuminare il tuo set di still life. Quando parlo di intensità delle fonti di luce, faccio riferimento al rapporto tra le varie fonti. Infatti devi sapere che quando si usano più fonti di luce in un set, non tutte hanno la stessa intensità. Si parla di luce principale, luce di riempimento, luce di ritaglio ecc.

Colore della luce: Da una parte si tratta di temperatura colore, per ottenere un’atmosfera specifica nella fotografia (calda o fredda). Dall’altra parte, invece, si tratta proprio di colorare la luce con delle apposite gelatine, le quali ci consentono di ottenere degli effetti di luce creativi come contrasti di colore o sfondi colorati.

Set Still life

2 – L’esposizione

La giusta misurazione della quantità di luce è un aspetto fondamentale per ottenere una corretta esposizione e per bilanciare correttamente i vari punti luce disposti sul set. Da questo dipendono per esempio i livelli di contrasto, che dovrai bilanciare in base al risultato che vuoi ottenere, facendo sempre attenzione a non perdere dettagli nelle zone meno esposte.

Esistono due modi per farlo! Se stai utilizzando delle fonti a luce continua puoi usare l’esposimetro TTL integrato nella fotocamera, preferibilmente nella modalità spot, puntando direttamente sulla parte della scena di tuo interesse.

Il metodo più preciso per la misurazione resta sempre l’utilizzo di un esposimetro a luce incidente. Inoltre è il metodo migliore quando si utilizza la luce flash. Spostando il sensore dell’esposimetro nelle zone della scena che ti interessano, puoi misurare il rapporto tra luci ed ombre e calcolare l’esposizione di conseguenza.

3 – Bilanciamento del bianco

Esattamente come avviene per la corretta esposizione, il bilanciamento del bianco è altrettanto importante. Soprattutto se stai realizzando scatti pubblicitari dove i colori devono avere una costante in tutta la comunicazione integrata, il bilanciamento del bianco deve essere assolutamente perfetto.

Se usi la luce artificiale puoi avere il massimo controllo, infatti i produttori indicano la temperatura colore dei loro prodotti. Per i Flash la temperatura colore è di 5500K, le lampade ad incandescenza dai 2800 ai 3200K, le alogene dai 3200 ai 4300K, fluorescenti da 6000K. Altri tipi di luci come quelle led sono intorno ai 5000/5400K.

Comunque, se scatti in formato RAW, puoi sempre correggere il bilanciamento del bianco in post-produzione ottenendo lo stesso identico risultato. Diverso se scatti in JPEG, caso in cui è conveniente effettuare il corretto bilanciamento a priori.

4 – Il punto di ripresa

Non se ne parla molto, ma io credo che il punto di ripresa in una fotografia still life sia un aspetto cruciale per la buona riuscita di uno scatto. Parliamoci chiaro, probabilmente nella maggior parte dei casi, ti ritroverai ad usare lo stesso punto di ripresa, quello più comune. Ma ci sono alcuni altri casi in cui variare il punto di ripresa può dare una visione completamente diversa del tuo soggetto o della scena in generale.

Comunemente in un set di still life il punto di ripresa più utilizzato è quello frontale con un’inclinazione che va dai 30° ai 45° rispetto al soggetto. Per intenderci è lo stesso punto di vista che hai quando sei seduto a tavola, rispetto alle vivande disposte sulla tavola. Questa è l’angolazione che si adatta meglio alla maggior parte dei soggetti nella fotografia still life.

Non è certo l’unico angolo da cui possiamo riprendere il nostro set. Infatti ci sono anche altri punti di ripresa come quello orizzontale, la ripresa dall’alto (o top view) ecc. Questi vanno utilizzati in base a delle caratteristiche peculiari del soggetto che stiamo riprendendo.

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questa breve panoramica sulla fotografia still life. Tutti gli argomenti trattati in questo articolo, saranno oggetto di approfondimenti in articoli dedicati ed altri argomenti relativi allo still life saranno introdotti man mano che andiamo avanti ed approfondiamo questo fantastico mondo.

Tratteremo non solo ciò che riguarda la fase di ripresa, ma anche l’editing in post-produzione. Imparerai come ottenere immagini professionali, di grande impatto visivo, che catturino lo sguardo dell’osservatore. La prossima volta vedremo l’attrezzatura necessaria per allestire un set da still life.

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